La Psicologia degli Enneatipi è il risultato dell’approfondimento e dell’elaborazione, fatta da Claudio Naranjo in anni di studio, confronto e applicazione pratica su migliaia di persone nel mondo, della teoria dell’Enneagramma, la cui origine antichissima risale all’insegnamento sufi.
Tale insegnamento è stato per secoli tramandato in grande segretezza, mantenendo la sua conoscenza nel ristretto ambito di pochissimi discepoli del maestro.
Dobbiamo a P. D. Ouspensky, nella metà del XX secolo, la divulgazione della sua esistenza con la pubblicazione del suo “Frammenti di un insegnamento sconosciuto”.
Queste conoscenze vengono riprese ed arricchite da O. Ichazo, che fonda una scuola ad Arica dove insegna anche l’interpretazione dell’ Enneagramma.
Claudio Naranjo, intorno agli anni ’70, partecipa a un seminario di Ichazo intitolato “L’Enneagramma come mappa della psiche umana e delle sue fissazioni caratteriali”.
E’ con quest’ultimo che questo bagaglio di conoscenze si arricchisce attraverso nuove intuizioni e riflessioni e viene sviluppato e sistematizzato in un sistema di tipologie psicologiche che è un’originale sintesi tra la tradizione dell’Enneagramma e la moderna psicologia e psichiatria.
Ed è Naranjo che all’Esalen Institute di Big Sure in California inizia a diffondere l’Enneagramma, inizialmente con grande cautela, poi, man mano che questo sistema veniva sempre più approfondito e validato, su larga scala.
Arriviamo così nel 1994 alla Prima Conferenza Internazionale sull’Enneagramma e la sua conoscenza viene applicata a diversi ambiti: crescita personale, rapporti di coppia, relazioni familiari e sociali, organizzazioni.
L’estensione delle sue applicazioni e i diversi studi hanno apportato anche alcune variazioni rispetto al modello sistematizzato da Claudio Naranjo, il quale, da un certo momento in poi, ha preferito caratterizzare in modo più specifico la sua elaborazione, dandole il nome di Psicologia degli Enneatipi.